E' passato ormai un mese dalla nostra trasferta internazionale negli UK, per la precisione il 20 Novembre abbiamo sostenuto la London International Bjj Open, la gara di brazilian jiu jitsu più importante per adesso che lo Shark Team Lecce ha affrontato. E' stata inotre un'occasione per riabbracciare un nostro fratello emigrato, Daniele Turchi, e per allenarci alla Gracie Academy, visto che lui, non potendo allenarsi con loro, si è iscritto lì. Ma cominciamo da qualche giorno prima. Rewind.
Partiamo io, Jacopo e Marcelo in aereo da Brindisi il 18 Ottobre alle 11:00 e arriviamo alle 13:30 a a Londra-Stansted. Francesco arriverà qualche ora dopo con un'altra prenotazione aerea. Un pò di giri in mattinata per Londra, micro-abbuffate da un buonissimo giapponese con buone opzioni vegan, un 5 minuti di riposo e subito ad allenarci alla Gracie Academy, dove Marcelo Coppa, nostro compagno di viaggio, amico e forte cintura nera arbitro cbjje, tiene fortuitamente una lezione lì, quando si dice il destino! La classe che incontriamo è composta da alcune cinture nere e marroni, ma anche di tante viola blu e bianche, comunque uno spettacolo per chi come noi è entrato a muso duro nel BJJ senza la fortuna di avere un compagno di 2-3 faixas superiori con cui poterci allenare quotidianamente. Basiti del carnet tecnico molto alto, un pò meno dalla preparazione fisica, ci accingiamo ad eseguire le tecniche esposte e poi a lottare con i vari componenti del gruppo. Veramente una bellissima esperienza. Ma, oltre alla stessa esperienza del precedente si aggiunge la sorpresa: Clark Gracie(USA) si allena per una serie di combinazioni rare a verificarsi proprio quando siamo riandati alla Carlson Gracie Academy London il giorno dopo!!!
Abbiamo quindi conosciuto un oceano molto più ampio del nostro piccolo ma intimo e caldo mare, ed abbiamo anche imparato tanto ed in poco tempo, il viaggio in un modo o nell'altro ci ha fatto crescere perecchio a livello marziale e sportivo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno agevolato questi allenamenti londinesi, a Daniele, Marcelo e a tutti gli istruttori della Carlson Gracie Academy, tutti molto gentili e disponibili ad ospitarci!
Ma la trasferta londinese è appena iniziata. E la gara?
La gara per cui ci siamo allenati tanto ve la descrivo ora, con pò di ritardo ma meglio tardi che mai.
La location: Crystal Palace National Sports Centre, Ledrington Road.
Questo centro polisportivo è immenso; piscine olimpioniche, campi sportivi di ogni tipo, da quelli di squash a quelli di calcio, abbracciando poi tutte le altre discipline motorie. Enorme, il più grande che abbia visto, per adesso.
I tatami erano 8, la preparazione dell'evento però devo dire era meno organizzata dell'Italian Open che abbiamo sostenuto a Roma qualche mese prima, in quanto non era presente lo stesso aspetto tecnolgico di segnapunti, maxischermi etc., anche se comunque pur organizzata in grandissimo. Ma forse ci eravamo viziati in quella gara e quindi ci aspettavamo di più solo per questo.
Ma passiamo finalmente alle nostre gare. Sarò molto sintetico perchè ci rode un pò non aver portato a casa l'oro dopo decine di migliaia di km, sfuggitoci di mano sia per il livello stellare altissimo dei partecipanti, sia per delle regole che non sapevamo esistessero(alcune entrate in vigore da poco).
Daniele "Sion"(trascorsi nel Krav)
Lotta contro un avversario 4 strip. Lotta bene, meglio delle altre volte, dimostra di essere cresciuto tecnicamente, grazie ai gracie, esegue un ribaltamento da manuale ma subisce un triangolo che difende perfettamente 2 volte, e alla terza volta l'avversario si inventa una kimura dal triangolo...e batte.
Daniele non bestemmiare, le vittorie arriveranno presto, sei cresciuto tecnicamente e questo lo sai.
Jacopo "Madàro"
Lotta molto buona del nostro Madarino, si pone subito in modalità guardero dopo aver tastato il livello stellare dell'avversario. Dopo molte belle uscite da leve e tentando di sottometterlo, purtroppo dovrà cedere al livello tecnico di una viola piena nascosta in una faixa azul. Perde per estrangulamento, ma lotta bene fino alla fine!
Jacopo non deve avere nessun rimpianto, ha solo 22 anni e una carriera di tante vittorie e pochissime sconfitte, si rifarà alle prossime gare di BJJ, l'Abu Dhabi e la Lisbona, vedrete!
Francesco "KEKKONE"
Lotta un pò statica in piedi perchè si studiano molto di Judo per 4 minuti, essendo il suo avversario bravo in questa disciplina; al 4° minuto Fra prova un armlock saltata che non va a buon fine. Errore arbitrale assegna un vantaggio all'avversario e la gara finisce al 5°minuto. Basiti chiediamo all'arbitro il perchè sia finita prima e lui ci risponde che il nuovo regolamento IBJJF prevede che la categoria senior finisca al 5°'.
Samuele "Vegan"(me medesimo)
Pongo subito una particolare proiezione che uso spesso, mi entra ma non riesco a guadagnare la monta, continuando a terra fino ad arrivare in guardia in cui, quasi un remake dell'Italian Open Roma, cerco di finalizzare con armlock il mio avversario ed in tutta risposta l'arbitro gli da più volte vantaggi al contrario della gara precedente in cui mi vennero assegnati. Scopro in seguito che questi vantaggi erano dovuti al fatto che per regolamento se l'avversario attacca(nel mio caso cercava di strangolarmi mentre ero in guardia chiusa) e l'altro apre le gambe della guardia, il primo ottiene vantaggi. Ora non so se vale anche per l'apertura di gamba per effettuare l'armlock ma così è avvenuto. Cercando di fare punti, rischio e vengo finalizzato verso fine tempo per armlock. Chi di armlock ferisce..
Rimango col dubbio per quei vantaggi, comunque.
Classifica
Conquistiamo io e Francesco rispettivamente un argento e un bronzo, medaglie pesanti ma che potevano essere del biondo metallo. Ma ce le siamo comunque strameritate visto il livello tecnico dei nostri avversari e la luuuuuuunghissima trasferta.
Conclusione
E' stata comunque un'esperienza molto intensa, ci siamo divertiti ospitati dal fin troppo buono Daniele, abbiamo mangiato tantissimo e tutto abbastanza junk, tante risate e lacrime mentre "desgustavamo" il Durian! Mi rimarrà impressa a vita quest'esperienza, il mio augurio è quello che tutto lo Shark riveda presto il nostro fratello Daniele, lo scugnizzo emigrato. A presto paisà!!!
E così è stato!
RispondiEliminaBella sorpresa ci hai fatto Daniele, grazie di essere venuto a trovarci a Lecce in questi giorni... sono precognitive. :)